Il cartongesso per interni si può differenziare per diverse caratteristiche, tra cui l'agiunta di particolari sostanze al gesso, lo spessore dei pannelli, il peso. I tipi di cartongesso più diffusi sono quello ignifugo e quello idrorepellente antimuffa. Il cartongesso per interni è disponibile in tre diversi spessori, anche se in Italia si tende ad utilizzare maggiormente i pannelli di spessore medio di 12,5 millimetri. Le dimensioni dei pannelli sono varie, con una larghezza che va dai 90 ai 180 cm, e una lunghezza dai 125 ai 300 centimetri. Il cartongesso è molto semplice da produrre e, per porre in opera delle pareti divisorie, lo si posa predisponendo una struttura reticolare in alluminio, cui si collegano i pannelli, creando un sandwich. Per migliorare le caratteristiche isolanti del cartongesso oltre ad utilizzarne di particolari tipologie si possono anche aggiungere dei materiali all'interno del sandwich tra i due pannelli di cartongesso. In questo modo si può dar vita anche a pareti totalmente fonoassorbenti, o particolarmente resistenti all'umidità o al passaggio del calore.
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Questo materiale si presta moltissimo per dei lavori in cartongesso fai da te; il cartongesso per interni è infatti molto semplice da tagliare e da posare: non servono attrezzi particolari, basta avere un classico trapano, una piccola sega e dei cacciavite di varie misure. Dopo aver applicato il cartongesso alle strutture di supporto è necessario coprire le eventuali fughe con dello stucco, in modo da eliminare qualsiasi traccia visibile della presenza di pannelli separati. Con il cartongesso si possono predisporre anche complementi d'arredo, quali librerie o pareti attrezzate, visto che i singoli pannelli possono essere ritagliati e modificati come si desidera. Grazie alla particolare flessibilità, presente soprattutto nei pannelli più sottili, si possono produrre anche strutture curve molto gradevoli.
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