La scelta della tinta per la verniciatura è un passo fondamentale da fare prima di mettersi al lavoro. Per ottenere un risultato davvero originale prevedete di usare per ogni stanza un colore diverso. Inoltre si deve tenere a mente che non tutti i tipi di pittura sono uguali: alcune sono isolanti e permettono di migliorare l'isolamento acustico e termico dell'ambiente, altre sono acriliche con un elevato grado di copertura. Si consiglia comunque di scegliere le vernici in base alla stanza oggetto della verniciatura: ad esempio, per le cucine si devono usare tinte resistenti ai vapori. Nella maggior parte dei casi la tinta è solubile in acqua e la si prepara in un secchio, versandone una certa quantità in una vaschetta dove immergere il rullo. Se si vuole preparare la pittura miscelando uno o più colori, si deve mescolare accuratamente il preparato, anche durante la lavorazione, per evitare grumi.
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Innanzitutto si consiglia di preparare una quantità maggiore di pittura di quanto si pensa di aver bisogno: si tratta di una regola per avere una dose abbondante di preparato uniforme per intensità e tinta nel caso di eventuali rifiniture. Infatti è difficile ottenere una seconda pittura con le stesse caratteristiche della prima in momenti differenti. Una volta che si ha a disposizione tutto l’occorrente, si passa all'organizzazione dell’ambiente. Cominciate con lo spostare i mobili dalle parete e con il raggrupparli al centro della stanza; quindi ricopriteli con vecchie lenzuola o teli per proteggerli da schizzi di pittura. Adesso staccate la luce e coprite gli interruttori, i battiscopa e gli infissi con nastro adesivo, mentre i lampadari vanno protetti con teli di plastica. Anche i termosifoni e il pavimento vanno coperti con un telo di nylon o con vecchi giornali. Infine vanno considerate le condizioni delle parete: se sono danneggiate, sigillate le eventuali crepe con dello stucco.
Esempi molto semplici di verniciatura delle pareti sono la cenciatura e la spugnatura. Quest'ultima tecnica, come suggerisce il nome, prevede l'uso di una spugna imbevuta di pittura con cui si tampona la parete. A seconda della pressione con cui la si schiaccia sulla parete cambia l’effetto ottenuto, ma si tratta sempre dell'aggiunta di motivi di uno o più colori su un muro già dipinto in una tinta uniforme. Molto simile è la tecnica di verniciatura chiamata cenciatura anche se impiega materiali diversi. Prevede l'applicazione sulle pareti di una mano di colore base e, con la vernice ancora fresca, si devono passare sulla superficie cenci, pezzi di tessuti o di cuoio vari in modo da tracciarvi sopra motivi a piacere. In alternativa, si può immergere il cencio (oppure gli altri strumenti) nella pittura e passarlo sulla parete dipinta in un colore differente per creare motivi con un altro aspetto.
Una tecnica più complessa di verniciatura è il pennellato: chiamato anche patinato si basa sul contrasto che si crea applicando sulla parete due strati di colore diverso. Nella maggior parte dei casi si tratta di un fondo chiaro a cui si sovrappone un ulteriore strato di tonalità più scura, tracciandovi sopra un motivo. Per eseguire una verniciatura di questo tipo si usa un pennello particolare dalle setole rigide, che, a seconda di come viene utilizzato, può lasciare dei motivi sullo strato superficiale oppure può rimuoverlo in parte facendo apparire la pittura sottostante. La velatura, invece, può impiegare diversi strumenti: si potrà scegliere tra una pennellessa, un pennello oppure dei panni a seconda del risultato finale che si vuole ottenere. In ogni caso serviranno per applicare sulla tinta base già asciutta una seconda mano di pittura, ottenendo una specie di velo di altro colore. La finitura sarà più o meno leggera in base allo strumento utilizzato.
La verniciatura può interessare non solo le pareti di casa, ma anche i mobili: si tratta di una procedura che permette di ridare nuova vita ai vecchi arredi. In questo caso il lavoro prevede una scelta accurata dei materiali che possono essere vernici colorate, trasparenti o protettive ed eventualmente smalti impregnanti così che il mobile abbia un aspetto naturale, satinato o lucido. In più il risultato della verniciatura cambia a seconda del tipo di pennello impiegato, mentre le modalità di applicazione dipendono dal materiale di cui è composto l'oggetto o il mobile. Ad esempio, nel caso di un arredo in legno, la presenza di venature e la loro larghezza modificano l'aspetto finale. Si consiglia sempre di valutare la qualità della verniciatura esaminando la superficie alla luce naturale, così si possono vedere meglio eventuali sbavature o mancanze di colore. Quindi si deve far asciugare la vernice in un luogo ventilato e asciutto.
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