Lo scaldabagno

Lo scaldabagno

Lo scaldabagno è un impianto di riscaldamento dell'acqua che viene utilizzato in tantissime abitazioni. Spesso in passato veniva posizionato in bagno perché riscaldava solamente l'acqua per usi igienici, per questo si chiama scaldabagno, per poi essere spostato anche in altre stanze, ad esempio in cucina per diversi usi. Tramite resistenza elettrica, lo scaldabagno scalda l'acqua contenuta all'interno del suo serbatoio, fino a raggiungere la temperatura che viene impostata tramite termostato. Sono molto pratici da utilizzare ed installare, infatti basta una presa di corrente nelle vicinanze, ma sono anche una fonte di consumo di energia elevata che va a pesare tanto nella bolletta mensile. Ne esistono di varie misure e forme in commercio, in base alle esigenze di cui la persona necessita.
Lo scaldabagno elettrico

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Com'è fatto lo scaldabagno elettrico

Tubi di uno scaldabagno elettrico Lo scaldabagno elettrico è composto da varie componenti tra cui: la serpentina, che genera il calore il quale permette di riscaldare l'acqua ed è composta da materiale altamente conduttivo come per esempio il rame; la copertura, che è fatta in metallo isolante e spesso su di essa ritroviamo anche il termostato; il termostato, che indica la temperatura dell'acqua e permette di impostare quella desiderata; i flessibili, che consentono di portare l'acqua all'interno del serbatoio dello scaldabagno, di solito passano da dietro il lo scaldabagno;la valvola di sicurezza, che nel caso in cui la temperatura dell'acqua aumenti senza controllo permette di far fuoriuscire l'acqua con lo scopo di diminuire la pressione ed evitare che lo scaldabagno diventi una bomba ed essere altamente pericoloso. Lo scaldabagno può avere varie capacità, dai 10 litri fino a 80 litri, in base a quanta acqua serve.

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    Quanti tipi di scaldabagno esistono?

    Scaldabagno aperto per manutenzione Lo scaldabagno può essere di due tipologie principali: elettrico e a gas. Lo scaldabagno elettrico riscalda l'acqua tramite corrente elettrica, ha bisogno di tempo per riscaldarla e deve essere impostato qualche minuto prima per far si che raggiunga la temperatura desiderata. Di solito il serbatoio che contiene l'acqua si raffredda in poco tempo, quindi bisogna riscaldarla nuovamente causando uno spreco di energia elevatissimo. Lo scaldabagno a gas riscalda l'acqua tramite una fiamma che è a contatto con il tubo dell'acqua. Questa fiamma si accende solamente quando viene aperto il rubinetto, permettendo così di risparmiare tempo, perché l'acqua arriva in modo istantaneo riscaldata al rubinetto, sia denaro, perché non bisogna tenere accesa per molto tempo la fiamma per riscaldare l'acqua.


    Come risparmiare con lo scaldabagno

    Lo scaldabagno posizionato nel bagno Lo scaldabagno è uno dei principali fattori che causano l'aumento di consumo di energia nelle abitazioni. Infatti, soprattutto per lo scaldabagno elettrico, si ha un consumo elevato per riscaldare l'acqua all'interno del serbatoio. Inoltre per raggiungere la temperatura desiderata c'è bisogno di tenerlo acceso per tempi prolungati. Per poter risparmiare si possono attuare piccoli accorgimenti. Per esempio in inverno l'acqua può anche non superare i 60 gradi centigradi, mentre in estate vanno bene anche 40 gradi centigradi. Inoltre per famiglie non numerose, basta tenere acceso lo scaldabagno di notte, così il costo dell'energia è minore. Altro aspetto da non sottovalutare è la posizione, infatti è conveniente tenere lo scaldabagno vicino al bagno per evitare la dispersione del calore nei tubi.



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