Per realizzare un'operazione di tessitura i fili dell'ordito devono passare attraverso il pettine liccio dal rullo posteriore a quello anteriore, dove vengono legati. I fili passano alternativamente nella fessura del pettine liccio e nel foro: nel primo caso sono liberi, nel secondo si possono rimuovere. Tutte le volte che il pettine liccio cambia posizione, anche i fili che attraversano il foro modificano il loro andamento: infatti possono scendere oppure salire a seconda del movimento dell'arrezzo. In questo modo si può inserire senza problemi il filo di trama. Al tempo stesso, il fatto che il pettine si alzi e si abbassi consente di alternare i fili pari con quelli dispari; inoltre si blocca tra questi il filo di trama. Bisogna infine tenere a mente che il pettine liccio svolge anche un'ulteriore funzione molto importante: infatti provoca la battitura del tessuto. In pratica, ogni volta che si inserisce il filo di trama, il pettine consente di compattare il lavoro di tessitura, avvicinando grazie alla navetta il nuovo filo inserito a quello già presente.
Per i lavori di tessitura si può usare qualunque fibra, dalla lana al cotone, dalla canapa ai fili misti; si consiglia tuttavia di optare, soprattutto le prime volte, per la lana, in quanto molto facile da tessere. In secondo luogo è necessario calcolare la giusta quantità di filato che serve per il lavoro di tessitura. Innanzitutto bisogna determinare quanto sarà lungo e largo la tela oppure il manufatto finito; inoltre è necessario considerare anche il suo spessore. Infatti se il filato è spesso, si ha bisogno di una maggiore quantità di filo: questo rapporto è direttamente proporzionale. La lunghezza si determina aggiungendo alla dimensione del manufatto 50 cm per le legature e una percentuale che si aggira sul 10-20%, provocato dal restringimento del filo. Invece per calcolare la larghezza, si aggiunge alla misura della tela una percentuale del 10%. A questo punto è necessario inserire la lana nella spoletta oppure nella navetta; quindi si fa passare lo strumento tra i fili dell'ordito dove c'è il passo aperto. Così si inserisce il filo di trama.
La tessitura in casa è un ottimo passatempo e un hobby manuale che necessita di concentrazione e di precisioni. Infatti bisogna possedere una buona manualità e dita agili per tessere in maniera corretta. Tuttavia anche i principianti possono realizzare oggetti di notevole bellezza. Fondamentale è l'uso del telaio a cornice, che può anche essere realizzato grazie alle tecniche del bricolage. Si tratta di uno strumento che si costruisce da soli con il fai da te senza tante difficoltà: anche in questo caso è necessario avere buone doti manuali. Bisogna tenere a mente che non tutti i telai sono uguali: ne esistono di diversi tipi e quindi la propria scelta è condizionata dalla propria esperienza nella tessitura e dal tipo di lavoro che si vuole mettere a punto. Infatti, se si vogliono realizzare manufatti di una certa complessità, occorre un telaio maggiormente attrezzato, mentre per avere semplici tele oppure oggetti non elaborati è sufficiente un modello base.
Per creare un telaio a cornice così da poter realizzare opere di tessitura fai da te occorrono quattro listelli di legno (uguali due a due) che ne costituiscono la struttura portante. A 50 mm dalle estremità si deve tracciare una riga verticale, così da avere il punto dove si realizzano le giunzioni. Le linee devono essere perfettamente perpendicolari: quindi si usa una squadra per controllare che siano esatte. Si tratta di una fase fondamentale per avere un telaio perfettamente squadrato. A questo punto si usa un trapano per svasare i pezzi lunghi sul lato inferiore: così si hanno i fori passanti a ogni angolo per inserire due viti. Adesso i listelli lunghi e quelli corti vanno uniti: si segna sui pezzi corti con un punteruolo i punti dove realizzare i fori d'invito. Dopo aver trapanato il legno, si tracciano sul lato superiore dei listelli corti quattro linee parallele a 6 mm l'una dall'altra. Quindi si tracciano altre quattro linee perpendicolari a 5 mm l'una dall'altra.
Le linee tracciate sui pezzi di legno servono per conoscere la posizione dove vengono inseriti i chiodini. Chiamati anche punte, devono essere applicati sulla base di uno schema a triangolo oppure sfalsato. A questo punto si realizza una fila di punte e, successivamente, è necessario crearne un'altra sotto: in questo modo le punte formano alcuni triangoli, unendo gli elementi sotto con quelli al centro della riga di sopra. Il numero di chiodini varia in base al filo che si userà per il lavoro di tessitura: se il filo impiegato è grosso, sono sufficienti due file di chiodini. Nel caso che si voglia impiegare un filato più fine, sono necessarie quattro file di chiodini. Per piantare i chiodini si segue un andamento sfalsato e le punte devono essere inclinate verso l'esterno. Inoltre i vari elementi sporgono per due terzi. Infine si avvitano e si incollano le giunzioni per realizzare un telaio a cornice completo e iniziare i lavori di tessitura.
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