Una corretta raccolta dei fiori che si vogliono essiccare è il primo passo per riuscire ad avere un buon risultato finale. Se possibile, essi vanno raccolti recidendoli di netto con una forbice e conservando loro un bel gambo lungo. Per questo lavoro sono da preferire le ore centrali di giornate limpide e calde e i fiori vanno scelti tra quelli più turgidi e sani. Al mattino presto e quando le giornate sono umide ed uggiose le piante conservano troppa umidità e questo elemento rende meno agevole l'essiccazione.Una volta raccolti, i fiori vanno sistemati per l'essiccazione. Tra i sistemi più semplici c'è quello di raggrupparli in mazzi non troppo folti ed appenderli a testa in giù in locali ben aerati e in penombra. Con questo metodo si ottengono buoni risultati con la lavanda, soprattutto, ma anche con le rose, le ortensie ed i ranuncoli. Se i gambi sembrano fragili e sottili, si possono rinforzare con un filo di ferro. Non disponendo di un locale con le caratteristiche sopra descritte, può andare bene anche un armadio, l'angolo di un ripostiglio o di un mobile dove i fiori possono stare appesi. Saranno secchi dopo una decina di giorni, ma è bene lasciarli per circa un mese.
Tra i sistemi per ottenere fiori secchi in modo semplice e con buoni risultati, c'è quello di disporli in orizzontale su un piano ricoperto da carta di giornale o cartone, che assorbirà l'umidità. Con questa tecnica si possono essiccare i fiori più delicati, che vanno disposti distanziati tra di loro e sistemati in un locale dove ci sia una buona circolazione d'aria.I fiori più pesanti o i boccioli hanno bisogno di essere sostenuti durante la fase di essiccazione; la soluzione migliore è quella di disporli infilando il gambo in una griglia e lasciarli per 3 - 4 settimane, come al solito, in un luogo areato e semibuio.Un altro metodo è quello di interrare i fiori, scegliendo le varietà più resistenti; un materiale adatto allo scopo è la sabbia ben asciutta. In un contenitore si dispone uno strato di sabbia sul quale si adagiano i fiori, che verranno delicatamente ricoperti con altra sabbia. Dovranno rimanere in questo stato per almeno tre settimane.Al posto della sabbia, con lo stesso procedimento, si può usare del detersivo per bucato in polvere.
Dopo circa un mese, a secondo del tipo di fiore, delle sue dimensioni e dell'umidità dell'ambiente, avremo fiori secchi con colori e profumi quasi come quelli freschi. Per ottenere odori più intensi è consigliabile abbinare ai fiori erbe molto aromatiche, come la lavanda o la menta.Per conservarli più a lungo un trucco abbastanza efficace e molto semplice consiste nel vaporizzare sui fiori un sottile velo di lacca per capelli. Oltre che per le classiche composizioni, i fiori secchi possono essere usati per realizzare quadri oppure i loro petali possono formare gradevoli pot-pourri. Basta aggiungere ai fiori secchi qualche spezia come la cannella, i chiodi di garofano o anche fettine di frutta sempre essiccata. Sul composto si versano alcune gocce di olio essenziale in un aroma che si addice all'insieme e, dopo una notte di riposo in un contenitore ermetico, si può disporre in bella vista in un angolo di casa.I fiori secchi delle piante aromatiche come la lavanda sono da sempre utilizzati per profumare la biancheria negli armadi o nei cassetti. Attenzione però a non conservarli in sacchetti di plastica, ma piuttosto in sacchetti di tela, cotone o lino, oppure in bustine di carta.
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