L'esperienza Italiana sarà decisiva per la formazione personale di Wenner: quella che era cominciata come un'esperienza di studi di approfondimento coinvolgerà a tal punto l'artista che rimarrà nel nostro Paese per venticinque anni. I madonnari l'hanno introdotto alla "street painting" e agli effetti della pittura anamorfica, anche se questa non è una novità: già artisti del calibro di Leonardo si erano profusi in questa tecnica. Il genio toscano e altri artisti usavano questa tecnica per nascondere, all'interno delle loro opere, messaggi criptati. Wenner impara, sperimenta e si addentra sempre più nelle tecniche del "trompe l'oeil", ossia, l'arte di rappresentare oggetti bidimensionali che in prospettiva appaiono, invece, come tridimensionali. Ingannando, appunto, l'occhio. Quelle stesse tecniche che, una volta affinate col tempo, lo porteranno a sviluppare la sua invenzione: la pittura 3D.
La grande notorietà acquisita porta Wenner, nel 1991, a disegnare una piazza in onore di Papa Wojtyla a Mantova. Andrea Pozzo è l'artista che più ha influenzato Wenner, non a caso l'artista dichiara come sua lettura preferita l'opera del maestro gesuita "Perspectiva Pictorum et Architectorum". Il fatto di averne potuto studiare le opere da vicino, poi, ha influenzato ulteriormente la sua formazione. Wenner ha sviluppato una personale linea di condotta artistica: le sue opere raccontano sempre una storia. Le immagini realizzate da quest'artista sfruttano un nuovo tipo di geometria che corregge la distorsione quando si osserva l'opera guardandola da un'angolo obliquo; nonostante si tratti, in larga misura, di realizzazioni di grandi dimensioni. Questa tecnica è conosciuta come la prospettiva iperbolica di Wenner.
Negli anni trascorsi in Italia, Wenner ha realizzato numerose opere, quasi tutte eseguite su commissione. In larga misura, si tratta di opere eseguite su grandi superfici che abbelliscono edifici governativi, chiese, musei, grattacieli e case private. Oggi, Wenner vive negli Stati Uniti e le sue opere sono esibite in trenta Paesi, sparsi per il pianeta. Segue la corrente del classicismo europeo e realizza sculture, dipinti e decorazioni, soprattutto su commissione. Inoltre, si dedica anche alla realizzazione di immagini per la pubblicità. Il suo motto è: "l'arte è come l'universo, esprime la sua creatività attraverso gli esseri umani". Le sue apparizioni più recenti sono le edizioni 2011 e 2012 del Sarasota Chalk Festival, in qualità di relatore. Nell'edizione 2011 ha realizzato un'opera sulla manifestazione, poiché il tema verteva sulla prospettiva.
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