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Le viti in ottone sono estremamente utili e possono essere utilizzate in applicazioni diverse. La forgiatura in ottone dona alla vite delle caratteristiche interessanti, ovvero: resistenza alla corrosione, all'acqua e finezza estetica (infatti si abbinano molto bene al legno). Le viti di piccole dimensioni vengono utilizzate per la costruzione di mobili o per l'installazione di porte in legno e così via. Ad ogni modo, le viti in ottone sono ideali per l'uso sia esterno sia interno. Infatti sono resistenti alla ruggine, a differenza delle viti in ferro. Inoltre, per decenni sono state utilizzate per l'equipaggiamento marittimo, soprattutto perché sono le migliori viti per questo lavoro. La loro resistenza all'acqua rende queste tipologie di viti ideali per l'uso in mare (e ovunque ci sia traccia di umidità). Le viti in acciaio e in ferro possono corrodersi dopo una prolungata esposizione al vento, al sole e alla pioggia, mentre l'ottone puro o le viti di ferro cromate in ottone sono le migliori per questo utilizzo.
Qui sono elencati alcuni consigli su come utilizzare le viti senza graffiarne il materiale. Prima di tutto, con un punteruolo bisogna fare dei fori del diametro della parte non filettata della vite. Un buon punteruolo sarebbe quello dalla forma "a gabbia d'uccello", perché consente di scavare bene nel legno. Dopodiché, bisogna allargare il foro con un trapano dalla punta della stessa grandezza della vite, affinché questo si adegui alla filettatura della vite in ottone. Durante l'inserimento della vite, sarebbe meglio lubrificare il foro con un po' di paraffina, o eventualmente va bene anche del sapone o della cera (questi ultimi due sarebbero però da evitare perché potrebbero danneggiare il legno). Un'altra cosa importante è utilizzare un cacciavite la cui punta aderisce esattamente con la testa della vite, altrimenti si rischia di graffiarla e tutto il lavoro andrà sprecato.
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