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Il primo punto di forza dei tetti in rame è la durata: si è già accennato al caso del Pantheon, ma si può ricordare anche la Basilica Palladiana a Vicenza, il cui tetto in rame risale al 1829; la lunga vita del metallo è dovuta soprattutto alla pressoché inesistente perdita di spessore nel tempo. Un’altra caratteristica che rende non necessaria la manutenzione è la resistenza alle sollecitazioni meccaniche, come il peso della neve e i colpi di grandine, e la protezione dai raggi UV, dalle alte temperature, dall’umidità, grazie alla patina superficiale di cui si è parlato in precedenza. Un tetto in rame è inoltre incombustibile, dunque non propaga incendi. Per gli amanti dell’ambiente, un’ulteriore buona notizia: il rame e le sue leghe sono totalmente riciclabili, per giunta senza perdere qualità tra un riciclo e l’altro; inoltre l’alta conducibilità termica di questo metallo, seconda solo a quella dell’argento, permette la realizzazione di pannelli di copertura che possono sfruttare l’energia solare.
La posa dei tetti in rame non è affatto semplice, in quanto bisogna opportunamente valutare il tipo di posa più indicata, la direzione dei venti principali, la consistenza delle piogge, l’altezza dell’edificio. Oltre alla conosciuta tecnica del fissaggio a tassello, che prevede l’applicazione di ogni singola tegola, si sta diffondendo il sistema della doppia aggraffatura: la denominazione si rifà al tipo di giunzione longitudinale delle lastre di rame, sporgente dal piano di deflusso dell’acqua. Resa possibile dall’utilizzo di macchine profilatrici, la doppia aggraffatura è la naturale evoluzione dell’aggraffatura verticale semplice, viene impiegata per coperture pendenti che devono resistere alla pioggia e deve essere alta tra i 23 e i 25 millimetri. La chiusura delle giunzioni può avvenire manualmente o mediante le apposite macchine aggraffatrici: le lastre rastremate di rame, impiegate per rivestire facilmente superfici curve, presentano diversi segni di aggraffatura alla fine del lavoro, rendendo possibili composizioni e motivi originali, che si sposano sia con l’architettura tradizionale che con la progettazione più moderna e innovativa.
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