La fase più importante di un sistema di videosorveglianza fai da te è l'acquisizione delle riprese. Volendo riconoscere il colpevole dell'accesso all'area protetta, si dovrà ricorrere necessariamente ad un dispositivo in gradi di registrare il video. Dopodiché le immagini verranno minuziosamente ricontrollate, per vedere i dettagli del viso, gli abiti, eventualmente la targa dell'automobile con cui è arrivato in quella zona. L'impianto può essere collegato ad un vero e proprio sistema d'allarme, con i sensori perimetrali esterni che fanno scattare la registrazione. In alternativa è possibile visionare le immagini in diretta. Questa opzione è indicata soprattutto per le zone, come ad esempio i piazzali e gli ingressi, dove c'è un guardiano che sta di fronte ad uno schermo a verificare la presenza di persone indesiderate.
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Gli impianti di videosorveglianza fai da te possono essere di diverse tipologie, con costi ovviamente progressivi in base alla qualità, alla marca, al rivenditore. Si possono realizzare piccoli impianti fai da te a partire da 2-4 semplici telecamere per il videocontrollo, collegabili ad una applicazione dedicata sul tablet, sullo smartphone o sul pc. In questo caso si spenderanno meno di 200€. Per una videosorveglianza fai da te collegata tramite WiFi ad una centrale d'allarme serviranno almeno 400€. Se invece abbiamo bisogno di registrare i video e collegare almeno 8 telecamere, dovremo acquistare un vero e proprio DVR, ovvero un supporto professionale per l'archiviazione dei dati. Il costo complessivo di un impianto del genere supera 1.000€, a cui verrà aggiunta anche la cifra necessaria per l'installazione.
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