La tecnica dell'intaglio consiste nel realizzare decorazioni a incavo e in rilievo, intagliando il legno. Mentre l'intarsio, detto anche tarsia lignea, è la decorazione che si realizza tagliando e accostando tra loro piccoli pezzi di legno, con venature e colori differenti. Per capire quali essenze utilizzare per decorare a intaglio o a intarsio, è necessario conoscere le caratteristiche di durezza delle fibre, delle essenze maggiormente utilizzate, per questi lavori artigianali. L'acero è un legno duro che si presta a decorazioni a intaglio da realizzare a motivi fini. Gli eventuali assemblaggi con colla, viti e chiodi, grazie alle sue fibre compatte, hanno molta tenuta. Il tiglio è un legno tenero senza fibra che col passare del tempo diventa di un colore rosato, da utilizzare sia per opere a intaglio che a intarsio. Anche il cirmolo è un legno tenero, ma adatto a decorazioni a intaglio di tipo rustico, perchè le sue fibre possono intralciare lavorazioni troppo minuziose. Il legno di noce è una tra le essenze pregiate più utilizzate per le opere ad intaglio. Le parti migliori sono la prima porzione del tronco e le radici, grazie alle loro caratteristiche estetiche e di pastosità.
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Per la decorazione a intaglio viene utilizzata prevalentemente la sgorbia, con la quale soprattutto nelle opere di tipo classico, grazie alla sezione a mezza luna della lama, è possibile lavorare motivi floreali. La pratica dell'intaglio a punta di coltello, consente invece di operare dei veri e propri tagli per creare linee dritte, incrociate e motivi geometrici. L’intaglio a punta di coltello è una tecnica di decorazione non solo del legno, essa può infatti essere praticata anche su cuoio e pietre tenere. Con entrambi gli utensili si possono lavorare legni più teneri come: pino, abete, tiglio, pioppo e cirmolo ecc. oppure legni duri e pregiati come il noce, l’acero, l'olivo, l'ebano, ecc. Erroneamente si pensa che le essenze tenere siano più facili da lavorare di quelle dure, in realtà la differenza sta nel risultato che si desidera ottenere. I legni teneri sono congeniali per manufatti di tipo rustico o comunque per opere in cui non si renda utile un intaglio troppo piccolo o minuzioso, a causa della fragilità delle fibre che si sfilacciano facilmente. Mentre le essenze più dure possono essere lavorate a intaglio fine, quindi con una resa estetica diversa dalle precedenti.
Per la decorazione con la tecnica dell'intaglio occorrono principalmente due utensili particolari, utilizzati fin dai tempi più antichi per questo tipo di lavori artigianali di arte del legno: le sgorbie e gli scalpelli. Le sgorbie nelle differenti misure, hanno la sezione della lama a forma di mezza luna, mentre è a sezione rettangolare quella tagliente dello scalpello. Alla famiglia degli scalpelli fanno parte il bedano e lo stracantone. Il bedano è un particolare scalpello più grosso, serve per fare il lavoro di sgrossatura maggiore del legno da rimuovere, mentre lo stracantone che ha la sezione della lama a forma di V, serve per incidere solchi con precisione, invece per operare tagli netti è necessario usare il coltello da intaglio. Infine quando il legno da intagliare è particolarmente duro, si utilizza un apposito martello, il mazzuolo. Per tenere sempre ben affilati gli attrezzi si usano le pietre per l'affilatura. Raspe, lime e carta vetrata servono per l'opera di finitura di manufatti in legno. In commercio, nei negozi di belle arti e nei brico center per il fai da te, sono reperibili i blocchi di legno e i kit per intaglio completi di tutti gli attrezzi.
Come decorare con l'intaglio? Quale legno utilizzare? Dove trovarlo?
Per la realizzazione di un intaglio di pregio, oltre alla capacità dell'intagliatore, serve una buona qualità del legno.I legnami pregiati che si trovano sul mercato derivano per la maggior parte dei casi, da zone di deforestazione controllata, solitamente già stagionati e selezionati per tipologia di utilizzo. Classificati per essenza, per tipo di fibra e in base al loro utilizzo, i legni duri derivano principalmente da alberi a foglia caduca, mentre i legni teneri da quelli della famiglia delle conifere. Nel caso dei legnami per arredamento la loro qualità viene anche classificata per l'aspetto estetico esteriore. Ad esempio una bella tavola in cirmolo deve avere i nodi sparsi in modo omogeneo, mentre una tavola in legno di pino non deve avere nodi e spaccature.Come per qualsiasi altro tipo di arte del legno, anche nell'intaglio serve il disegno dell'opera che si desidera realizzare e per avere qualche idea di riferimento, in rete ci sono disegni e patterns (modelli) sia per intaglio con sgorbia che per intaglio a punta di coltello, da scaricare in formato PDF.L’intaglio a punta di coltello è la tecnica che consente di decorare oltre che il legno, anche il cuoio e la pietra ollare. Sono tecniche tipiche della Valle d’Aosta e di altre zone montane in cui oltre alla facile reperibilità del legno, l'uso del coltello era una consuetudine quotidiana. Qualsiasi boscaiolo o pastore aveva in tasca il suo coltello che custodiva con gelosia e del quale curava quotidianamente affilatura e manutenzione.
La lavorazione del legno ha costituito la più importante delle attività artigianali valdostane, fino ad essere denominata Arte Pastorale Valdostana. L'intaglio a punta di coltello ha mantenuto nei secoli un'impronta riconoscibile e del tutto originale che ancora oggi testimonia il carattere di un territorio isolato e della gente che lo ha abitato. Le caratteristiche che contraddistinguono questa arte tipica della Valle D'Aosta, hanno una loro personalità molto forte, legata a un'attività prevalentemente praticata nel periodo invernale, quando boscaioli, pastori e contadini finiti i lavori legati alla pastorizia e alle coltivazioni, si trasformavano in esperti artigiani e creavano con il legno oggetti ad uso domestico e utensili per l'agricoltura.
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