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Installare i pannelli solari per la produzione di acqua calda per vari usi, che siano domestici, industriali o commerciali, significa anche godere della detrazione fiscale sul risparmio energetico del 65%. Ma in cosa consiste realmente? Si tratta di detrazioni dall'Irpef o dall'Ires, che vengono effettuate in caso di installazione di sistemi di produzione di energia. La detrazione dei pannelli solari termici nasce nell'anno 2007 con una percentuale del 55%, che poi dal 6 giugno del 2013 è stata aumentata al 65%. Avverrà quindi, per chi potrà accedere a questo incentivo, una riduzione dell'Irpef del 65% sull'intera spesa sostenuta per l'installazione dei pannelli solari. Essa viene poi ripartita in 10 rate annuali. Il rimborso, sappiate, non è diretto ma verrà effettuato attraverso la diminuzione delle tasse. Le spese detraibili riguardano i lavori legati agli interventi per il risparmio energetico e le prestazioni professionali.
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Per accedere a tale incentivo però è necessario tenere conto di particolari requisiti. Innanzitutto, per favorire la detrazione del 65% sui pannelli solari termici, è necessario che l'edificio sia esistente. La prova della sua reale esistenza è data dall'iscrizione al catasto. I pannelli solari devono soprattutto essere conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, con la presenza della certificazione di un Paese dell'Unione Europea. L'impianto installato deve essere, inoltre, garantito per cinque anni, mentre gli accessori e i componenti per due anni. Il montaggio deve essere realizzato secondo quanto è indicato nei manuali di installazione.
Ma non solo: per accedere alla detrazione fiscale è necessario anche inviare, entro 90 giorni dalla conclusione delle attività, determinati documenti. Quest'ultimi sono: la pratica ENEA, le fatture, le ricevute, e l'asservazione svolta e firmata da un tecnico abilitato nel settore.
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