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La vendita dei moduli fotovoltaici è così ampia che acquistarli non è un problema. Basta cercare sul web, rivolgersi alle aziende italiane e straniere, confrontare i prezzi dei moduli fotovoltaici, fare un rapporto con la qualità e scegliere. La scelta va fatta in relazione al posto in cui si vive, alla metratura del tetto della propria abitazione, alla reale capacità energetica che si vorrebbe possedere e così via. Mettendo a confronto le diverse aziende si può facilmente capire come alcune offrano dei moduli fotovoltaici a prezzi minori rispetto ad altre aziende. Non sempre la motivazione è un abbassamento della qualità dei moduli. Spesso si tratta di una logica di concorrenza presente su un mercato oggi come non mai in rapida espansione. Da questo derivano gli abbassamenti del costo dei moduli fotovoltaici presenti in vendita.
I moduli fotovoltaici si differenziano in base alla loro potenza, al materiale di realizzazione, all'integrazione architettonica, alla forma e alla dimensione. Ci sono i moduli fotovoltaici rettangolari, quelli quadrati e amorfi. I moduli possono essere flessibili, monocristallini o policristallini, europei, cinesi e persino extra-europei. In base alla potenza i moduli fotovoltaici si differenziano in quelli da 3, 6, 9 e 12 V. Possono essere costruiti in silicio cristallino, coperti da un film sottile oppure sprovvisti della pellicola. In base alla dimensione possono essere abbastanza grandi da coprire tutta la superficie del tetto di una casa. Qualora, però, vi fosse il bisogno di moduli più piccoli, non vi sarebbe alcun problema: se ne trovano in abbondanza sul mercato. Il costo dei moduli fotovoltaici varia in relazione a tutti questi fattori.
Il progetto Conto Energia in Italia è momentaneamente sospeso. Tuttavia è controbilanciato dalla proroga alla detrazione IRPEF del 50%. Per questo installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un'abitazione privata è tutt'ora un'operazione alquanto conveniente. Le imprese non hanno degli incentivi stabili e regolari, bensì fanno affidamento sui bandi regionali e/o statali che mettono a disposizione degli enti dei contributi a fondo perduto utili per coprire una parte delle spese. Il bonus maggiore, però, è rappresentato dalla convenienza di una simile operazione. Perché oltre al reale risparmio elettrico, con l'assenza quasi totale delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, si ha anche la possibilità di produrre energia elettrica da sé rivendendola alla rete per tutta la durata di funzionamento dei pannelli fotovoltaici (vengono dati circa 25 anni di garanzia).
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