La ristrutturazione interni può essere ordinaria o straordinaria. Nel primo caso il fai da te è consentito, non ci vogliono permessi particolari in quanto si tratta di un abbellimento di un interno che non viene stravolto strutturalmente. Nel secondo caso invece c'è bisogno di un professionista e della denuncia d'inizio attività (Dia) attraverso cui un geometra o un architetto iscritto all'albo presenta il progetto di ristrutturazione che va rispettato nei minimi dettagli. Sarà infatti compito del professionista scelto preparare la documentazione necessaria, firmare i progetti e assumere la direzione dei lavori. Le regole per i lavori di ristrutturazione interni sono precise e scrupolose e quindi quando si decide di stravolgere un ambiente bisogna verificare la fattibilità pratica dei progetti da un punto di vista sia tecnico che legale.
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Non tutti sono dotati di gusto estetico o quantomeno non sempre le scelte che si vorrebbero fare in una ristrutturazione interni sono quelle più funzionali e dal design impeccabile. È giusto avere l'opinione di una persona che fa questo come lavoro, quindi affidarsi ad un professionista di interior design è la scelta migliore da fare. Sicuramente le possibilità vagliate devono essere gradite dal cliente ma senza ombra di dubbio il confronto può far emergere aspetti tralasciati che però devono essere valutati. Le persone sono insicure, ansiose quando si tratta di fare cambiamenti, di conseguenza hanno bisogno di una guida che dia loro anche solo delle certezze sulle scelte da compiere. Spesso il momento della ristrutturazione interni può causare litigi e incomprensioni su che tipo di lavori attuare all’interno dell’abitazione. Ecco perché è importante non lasciarsi sopraffare dalle circostanze e riuscire a gestire il piano di lavoro in maniera razionale, vagliando i costi senza rinunciare ai propri gusti e ai propri desideri.
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