Sono diverse le opere edilizie che possono rientrare sotto la nomenclatura di ristrutturazione edilizia. In alcuni casi queste opere sono da effettuare tutte in contemporanea, in altri casi si può parlare di ristrutturazione anche quando si migliora una singola caratteristica della casa. Oggi le nuove tecnologie permettono di migliorare di molto la vita in un'abitazione, abbattendo i costi di gestione e le bollette delle forniture di servizi. Applicare in casa le nuove tecnologie viene considerata una ristrutturazione, questo perché si può considerare tale qualsiasi opera edilizia, e non, che porti ad un qualsiasi tipo di valore aggiunto per l'abitazione. Rifare i bagni o la cucina, imbiancare le pareti, sostituire gli infissi, installare una nuova caldaia o un impianto per il fotovoltaico, sono tutte singole attività che rientrano nel concetto di ristrutturazione edilizia.
Anche se molte opere possono essere ritenute una ristrutturazione, sarebbe più corretto considerarle manutenzione ordinaria. Infatti qualsiasi abitazione, anche ad uso lavorativo, necessita di una manutenzione periodica, che non ne modifica in alcun modo le caratteristiche peculiari o l'abitabilità. Si tratta dei lavori più comuni, che permettono di mantenere un'abitazione in buono stato nel corso degli anni e che garantiscono l'igiene e la sanitizzazione degli ambienti. Rientrano in questo concetto l'imbiancatura delle pareti, che si effettua in genere ogni 3-5 anni, o anche la pulizia del tetto e la sistemazione delle tegole. Tutte queste operazioni sono considerate necessarie, perché evitare di svolgerle può portare ad un rapido decadimento delle strutture che compongono la casa. Molto spesso quando si effettua questo tipo di manutenzione si tende a verificare tutte le strutture dell'abitazione, per valutare l'eventuale necessità di effettuare ulteriori opere, di manutenzione in questo caso straordinaria.
Rientrano sotto la nomenclatura di ristrutturazione straordinaria invece tutte le attività edilizie che riguardano attività che non necessariamente si devono effettuare in casa, o che sono rese necessarie a causa di guasti o rotture, ad esempio: il rifacimento dell'impianto elettrico o dei tubi di scarico della casa, la ristrutturazione dei bagni, la sostituzione del tetto. Sono da considerare come manutenzione straordinaria tutte le opere che portano all'installazione di nuovi impianti, in sostituzione di quelli già presenti in casa, o anche se posati totalmente ex novo; è considerata manutenzione straordinaria l'installazione di un impianto solare termico o fotovoltaico. Molto spesso questo tipo di opere di ristrutturazione edilizia sono più costose rispetto a quelle di manutenzione ordinaria.
In Italia la Legge di Stabilità permette di ottenere delle interessanti detrazioni sulla quota IRPEF o ISEE, sulle opere di ristrutturazione della casa e di adeguamento ai più moderni sistemi di gestione degli ambienti. Qualsiasi tipo di manutenzione ordinaria e straordinaria infatti può godere di una detrazione del 50% della spesa sostenuta; nel caso in cui tali opere portino ad un miglioramento energetico della casa, allora la detrazione sale al 65% del totale speso. Rientrano in questa seconda categoria tutte le opere edilizie che permettono di: coibentare la casa, evitando gli sprechi di calore verso l'esterno; diminuire le spese di riscaldamento e di raffrescamento della casa; modificare gli impianti per la climatizzazione. Per poter godere delle detrazioni è ovviamente necessario essere in possesso delle fatture relative alle opere compiute, con relative quietanze o testimonianze dell'avvenuto pagamento. La detrazione si ottiene in forma rateale, da suddividere in 10 rate annuali.
Talvolta la ristrutturazione edilizia viene effettuata per aumentare il valore di un immobile o di un appartamento. In questi casi conviene contattare un professionista del settore, in modo da poter avere la certezza di effettuare le ristrutturazioni che effettivamente incidono sul valore globale della casa. Tipicamente si tratta di opere che hanno sia un valore strutturale, sia un valore estetico. Ad esempio la preparazione di un cappotto termico su una vecchia costruzione permette di migliorarne notevolmente la facciata e l'aspetto generale, e anche di aumentarne la coibentazione con l'esterno, diminuendo la necessità di riscaldamento e di raffrescamento. Questo tipo di opera aumenta fino al 10-15% il valore di un'abitazione, anche se effettuata come unica ristrutturazione. La sostituzione delle pavimentazioni, la preparazione di un impianto di riscaldamento a pavimento o la sostituzione degli impianti interni, sono tutte opere che aumentano di molto il valore di un immobile.
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