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Con i tradizionali piani cottura a gas si ottiene una resa di circa il 50%; ossia metà dell'energia prodotta dalla fiamma viene trasferita alle padelle, mentre la restante metà viene dispersa nell'ambiente. Questo non avviene con il piano cottura a induzione e porta ad un totale cambiamento nel modo di cucinare. Per riscaldare una pentola di acqua con l'induzione sono sufficienti pochissimi minuti, con un risparmio sui tempi necessari per la cottura della pasta o di cibo cucinato al vapore. I piani a induzione inoltre permettono una maggiore regolazione del calore trasmesso ai cibi, visto che in genere sono muniti di tantissimi livelli: spesso più di 15. Si può così modulare al meglio la temperatura di cottura di ogni alimento, evitando di bruciare il cibo. Chiaramente, visto che il modo di utilizzo è assai diverso rispetto ai bruciatori tradizionali, conviene fare attenzione a come si deve utilizzare al meglio questo tipo di piano cottura; nell'arco di pochi giorni però è possibile apprendere ogni tipologia di cottura, potendo quindi sfruttare alla perfezione le potenzialità del nuovo tipo di piano cottura.
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Il piano cottura a induzione permette di aumentare la sicurezza in cucina. Questi piani infatti non presentano alcun tipo di fiamme libere o di gas pericoloso in circolazione in casa: i rischi di scottature sono molto inferiori rispetto agli altri tipi di piano cottura, sia a gas sia elettrici. Conviene anche ricordare che questo tipo di piani è dotato di copertura in vetro ceramica, su cui le padelle poggiano in totale sicurezza, con rischio minimo di rovesciare cibo caldo o acqua in ebollizione. Il materiale di copertura non viene riscaldato dal passaggio del campo magnetico, ma solo dal contatto con una padella calda; in generale le temperature del piano sono molto più basse rispetto a quelle dei piani tradizionali. Inoltre intorno all'area su cui poggiano le pentole il vetro è freddo; questo porta a minori possibilità di scottarsi, ma anche ad una maggiore facilità di pulizia, perché il cibo che dovesse schizzare all'intorno non si brucia e non forma incrostazioni.
La nota dolente dei piani cottura a induzione è purtroppo il consumo; nonostante siano molto efficienti, funzionano ad energia elettrica, fonte che oggi risulta ancora particolarmente costosa. Inoltre possono arrivare ad assorbire ampie quantità di energia, causando un peso abbastanza significativo sulla bolletta annuale. Rispetto ad altri metodi di cottura utilizzati per i piani cottura elettrici, sia alogeni sia con resistenza, il piano a induzione consuma decisamente meno, fino al 25-30%. Permette quindi un uso più diffuso di questo tipo di cottura; l'induzione resta però molto più costosa rispetto ai bruciatori a gas, nonostante questi tendano a disperdere buona parte dell'energia prodotta. Chiaramente l'elevato consumo si ha solo se si utilizzano diversi bruciatori contemporaneamente: se si intende cucinare un solo piatto l'assorbimento è abbastanza basso. Alcuni piani cottura a induzione sono muniti anche di un limitatore dell'assorbimento di energia elettrica: si può fare in modo che il consumo sia mediamente basso, inferiore ai 3 KWh.
Per installare un piano cottura a induzione è necessario contattare l'elettricista di fiducia. Questo non perché il collegamento alla rete elettrica sia complesso, anzi, basta inserire la spina del piano nella presa più vicina. Conviene però contattare un professionista in quanto è possibile che sia necessario modificare i cablaggi presenti in cucina, in quanto deve essere predisposta una spina adatta ad un elevato assorbimento di energia elettrica. In alcune abitazioni è anche consigliabile contattare il gestore dell'energia, per modificare la propria fornitura. Con un classico contatore limitato a 3,5 KWH massimi può capitare di non poter utilizzare altri elettrodomestici mentre si prepara la cena; per questo conviene sovradimensionare la fornitura, per non incappare in inconvenienti di questo tipo.
Uno dei principali difetti dei piani cottura a induzione è l'assorbimento di energia elettrica, che può essere ingente. Per questo motivo molto spesso si consiglia l'utilizzo di questo tipo di piani a chi possiede un impianto fotovoltaico, che quindi trae l'energia utilizzata dal sole ad un prezzo praticamente irrisorio. Un altro problema dei piani a induzione è dovuto alla particolarità del loro funzionamento: sfruttano il magnetismo dei materiali ferrosi. Qualsiasi pentola o padella non in metallo ferroso non può essere utilizzata sul piano cottura a induzione, neppure la pentola in coccio della nonna o la classica moka. Conviene anche ricordare che cucchiai e forchette in metallo ferroso dovrebbero invece essere evitati, perché se lasciati nella pentola si scaldano in modo eccessivo. Oggi gli utensili e il pentolame adatti ai piani a induzione sono però disponibili in qualsiasi negozio di casalinghi, anche nei migliori supermercati, e a prezzi simili a quelli di qualsiasi altra stoviglia.
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