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La piscina naturale non necessita di cloro o altre sostanze chimiche per la depurazione dell'acqua, ma si utilizzano piante tipiche degli ambienti paludosi d'acqua dolce. Queste specie svolgono un'azione fitodepurativa in sinergia con batteri nitrificanti, il risultato è una purificazione delle acque ed una rimineralizzazione. Le piante usate per le piscine naturali sono anche impiegate per depurare le acque inquinate da residui domestici, zootecnici e industriali. Per quanto riguarda il filtraggio vengono adottati per le piscine naturali filtri che utilizzano ad esempio sabbia: l'acqua passa in una pompa di circolazione attraverso lo strato di sabbia, rilascia qui le sue impurità ed arriva al sistema di drenaggio alla base del filtro per tornare nella piscina pulita e sanificata. Un altro metodo di filtraggio della piscina naturale prevede l'uso di un particolare muschio: Sphagnum moss. Questo muschio possiede grandi proprietà batteriostatiche conosciute fin dal Medioevo, usato nella manutenzione delle acqua delle piscine e anche per svariati usi industriali. Le acque così trattate risultano purificate e sane, anche estremamente limpide.
La costruzione di una piscina naturale sia per un modello interrato che fuori terra è da affidare a professionisti del settore. Le prime fasi sono quelle di consulenza, sopralluogo, stesura di progetto e preventivo. Per le piscine interrate il lavoro sarà più lungo per la valutazione dell'area, la richiesta di permessi e lo scavo. Una piscina naturale fuori terra è un'ottima scelta anche in termini di impatto ambientale perché non si modificherà la morfologia del terreno. In base alla valutazione di tutti gli aspetti ambientali si deciderà il modello di piscina ed il materiale più adatto per la struttura. I materiali spaziano dalle classiche fibre sintetiche alla sabbia solidificata o pietra erosa. Le piante per le piscine naturali sono di tre tipi: galleggianti, con radici e sommerse. Tra le galleggianti ci sono le ninfee di varie specie e le lenticchie d'acqua, queste ossigenano l'acqua e creano ombra evitando la nascita di alghe. Le piante con radici eliminano i rifiuti organici, tra queste il lilium acquatico e la canna comune. Le piante sommerse invece contribuiscono all'equilibrio biologico ed evitano la formazione di alghe, una di queste piante è la coda di volpe.
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