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Recuperare energia termica dal sole non è cosa difficile, la parte difficoltosa sta nel trasformarla in un'altra forma di energia e nell'immagazzinarla. I primi impianti che hanno cominciato a sfruttare l'energia solare sono quelli cosiddetti solari termici. In pratica si tratta di sottili pannelli costituiti da tubi di colore molto scuro, contenenti acqua. Nelle giornate soleggiate l'acqua all'interno delle tubature si scalda rapidamente e può essere sfruttata per gli usi domestici più vari, dal riscaldamento fino alla doccia. I pannelli di questi impianti sono detti collettori solari e, per sfruttarne appieno le funzionalità, conviene collegarli ad un bollitore, ossia ad un serbatoio coibentato, che permetta di conservare l'acqua calda nel corso del tempo, per utilizzarla quando serve. In questo modo si può utilizzare un impianto solare termico collegandolo all'impianto di casa e si può utilizzare l'acqua calda anche nelle ore notturne o quando il sole non splende in cielo. Negli ultimi anni sono disponibili sul mercato anche pannelli a vasca, molto più ampi e pratici.
L'impianto solare fotovoltaico funziona in modo completamente diverso rispetto a quello termico. Sul pannello giunge la luce solare, l'energia luminosa viene assorbita e trasformata in energia elettrica. I pannelli che effettuano questa trasformazione sono altamente tecnologici, ma sufficientemente robusti e resistenti da sopportare senza problemi le intemperie. L'impianto fotovoltaico è collegato alla rete elettrica di casa, e anche a quella del gestore. L'energia elettrica prodotta con questo sistema può essere utilizzata in casa, quando necessario, oppure redistribuita attraverso la rete del gestore. Se non si considerano le spese per la costruzione dell'impianto, si tratta di energia elettrica praticamente gratuita. Volendo si può collegare l'impianto solare fotovoltaico anche ad un accumulatore, in modo da sfruttare tutta l'energia elettrica prodotta. In genere i gestori di energia elettrica corrispondono a chi ha un impianto fotovoltaico un adeguato pagamento per tutta l'energia redistribuita.
Fino a qualche decina di anni fa gli impianti solari disponibili sulle abitazioni erano esclusivamente quelli solari termici, molto più semplici e a bassa tecnologia. Negli ultimi anni sono sempre più diffusi anche gli impianti fotovoltaici. La novità dell'ultimo periodo sono gli impianti solari ibridi: si tratta di impianti costituiti da pannelli in grado di sfruttare in modo duplice l'energia prelevata dal sole. La parte superiore del pannello assorbe l'energia tramite delle celle fotovoltaiche; sotto le celle fluisce l'acqua, che viene riscaldata dal calore in eccesso. Il risultato è ottimale e si tratta di impianti adatti ad essere sfruttati in modo particolare in situazioni limite, come ad esempio nelle abitazioni non raggiunte dalla rete elettrica cittadina, o in particolari casi, come ad esempio nei rifugi alpini.
Gli impianti solari, termico o fotovoltaico, per poter essere sfruttati al meglio devono essere collegati agli impianti della casa e ad alcune apparecchiature, che permettono il massimo utilizzo dell'energia accumulata. Per questo motivo conviene contattare un'azienda specializzata, che sarà in grado di installare l'impianto al meglio. Inoltre sarà necessario verificare la zona migliore per la predisposizione dell'impianto, che in genere viene posizionato sulle falde del tetto delle abitazioni maggiormente esposte all'illuminazione solare. In linea generale i pannelli solari non contengono materiale pericoloso e non sono particolarmente delicati, conviene però effettuare i cablaggi in modo corretto, così come effettuare una regolare manutenzione, in modo da mantenere la superficie pulita e sgombra. Per questo motivo in molti casi si posiziona l'impianto in zone facilmente raggiungibili, in modo da poter effettuare la pulizia periodica dei pannelli.
Le differenze di costo tra un impianto solare termico e uno fotovoltaico sono molto elevate. I pannelli solari termici sono abbastanza economici, se li si confronta con quelli fotovoltaici. Occorre però ricordare che grazie ad un impianto fotovoltaico è possibile in genere produrre sufficiente energia elettrica per tutti gli usi che se ne possono fare in casa, praticamente azzerando il costo della bolletta. In questo modo l'investimento iniziale viene ammortizzato nel corso del tempo, in genere in tempi vicini ai 10 anni, considerato di non pagare nulla per l'energia elettrica utilizzata. In genere un impianto che produce fino a 3 Kwh costa intorno ai 6.000-8.000 euro, considerando anche il cablaggio con la rete elettrica di casa. Lo Stato Italiano garantisce anche un incentivo per chi installa un impianto solare, pari al 50% di quanto speso, da suddividere in 10 rate annuali.
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