La ristrutturazione edifici, se viene effettuata a regola d'arte, è da considerarsi a tutti gli effetti un investimento economico. Un'abitazione, infatti, ha un costo nettamente maggiore rispetto a un edificio in disuso. Riportare una vecchia casa disabitata alle funzionalità originali significa aumentarne il valore. Ovviamente tutto ciò necessità di una spesa ed è indispensabile saper bilanciare il vantaggio dovuto alla ristrutturazione rispetto all'acquisto di un edificio di nuova costruzione. Inoltre per alcune tipologie di ristrutturazione è possibile attingere anche ad interessanti piani di incentivazione. È il caso della ristrutturazione energetica, cioè quella che serve per adeguare gli edifici con le nuove tecnologie di approvvigionamento energetico. Per installare una caldaia a risparmio energetico, un tetto fotovoltaico o un sistema di riscaldamento a biomasse, si può richiedere fino al 65% di agevolazioni fiscali.
La ristrutturazione edifici non può essere effettuata completamente con il fai da te. I piccoli lavori, come ad esempio le rifiniture, l'imbiancatura e la verniciatura degli elementi come persiane in legno e porte, possono essere eseguiti anche da soli, con un minimo di abilità di bricolage e con un po' di tempo a disposizione. Le opere strutturali, invece, vanno affidate alle ditte di edilizia specializzate in questo tipo di interventi. La ristrutturazione, infatti, va a modificare la stabilità dell'abitazione, per cui necessita di un'adeguata progettazione e soprattutto va fatta seguendo precise modalità esecutive. La migliore opzione sarebbe rivolgersi ad una ditta che al proprio interno ha tutte le figure professionali per effettuare le varie opere. Per evitare di avere tra le mani troppi preventivi di spesa e per avere un solo riferimento, sarebbe perfetto poter affidare i lavori a una ditta che possa fare muratura, impianto elettrico, idraulico e rifiniture.
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